Ri-tratti.
“Due significati si impongono subito e in un solo tempo: da una parte ‘l’altro ritratto’ come ritratto diverso da quello che conosciamo, che pensiamo di avere distintamente identificato con la nozione o con l’idea di ‘ritratto’; dall’altra, e secondo una risorsa specifica della lingua italiana, ‘l’altro ritirato’, l’altro in quanto altro dello stesso (o del proprio, o di sé) considerato in un ritiro-una ritirata, un indietreggiamento, persino una sparizione-che sarebbe esso stesso un effetto o una proprietà del ritratto”.
Jean-Luc Nancy